Con il «Progetto E.V.A. Emergenza Violenza Accoglienza», i due principali Centri Antiviolenza genovesi insieme possono potenziare la collaborazione con i servizi di Pronto Soccorso metropolitani: Ospedale Evangelico Internazionale e Ospedale Galliera
L’obiettivo è garantire il primo sostegno alle vittime di violenza di genere quando arrivano, spaventate e sole, al Pronto Soccorso degli ospedali.
Agevolerà la copertura di un servizio di ascolto e primo intervento nel fine settimana, quando gli psicologi ospedalieri non sono presenti: il rischio di mancato o non corretto intervento di sostegno tempestivo è molto alto.
Nei giorni feriali il servizio sarò integrato con la nostra presenza, insieme agli stessi psicologi della «FINESTRA ROSA» per sostenere le vittime e favorire la transizione efficace ai servizi antiviolenza.
LE PRINCIPALI ATTIVITÀ PREVISTE
- Reperibilità telefonica a numero unico mobile 7/7 gg al numero
- Consulenza telefonica agli operatori ospedalieri e valutazione di un intervento in loco in caso di ricovero
- Presa in carico delle vittime, dopo le dimissioni dall’Ospedale
- Coordinamento mensile con gli psicologi di Finestra Rosa e i referenti del Pronto Soccorso per studio dei casi
- Formazione preliminare e periodica agli operatori ospedalieri che possono intercettare i casi di violenza.
SERVIZIO DI REPERIBILITÀ
A partire dal 25 novembre 2023, per 12 mesi, le operatrici dei due Centri garantiranno la reperibilità tutti i giorni della settimana, per 52 settimane, inclusi i giorni di sabato e domenica, con orario 9 – 18.
Le persone che si sono rivolte al Pronto Soccorso, dopo le dimissioni ospedaliere, potranno poi seguire gli iter usuali con le disponibilità e le modalità previste da ogni centro antiviolenza.
In caso di ricovero ospedaliero le operatrici valuteranno insieme al personale ospedaliero la possibilità di un colloquio in ospedale.
In sintesi:
- Valutazione del rischio
- Definizione del percorso
- Consulenza psicologica/legale
- Attivazione equipe multidisciplinare
- Eventuale ingresso attraverso il progetto V.E.R.A. e passaggio in casa rifugio
- Contatti con la Rete
Con questo progetto, innovativo che crea una integrazione tra i servizi ospedalieri e i Centri Antiviolenza, si vuole favorire l’emersione dei casi nel territorio genovese e, in particolare, la loro non dispersione, che rischia ancora di essere forte quando prima della dimissione dall’ospedale non è già predefinito un percorso concreto e chiaro di sostegno successivo alla vittima.
ENTE CAPOFILA E PARTNER
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