COSA OFFRIAMO
gruppo per il cambiamento
Lo strumento del Gruppo per il cambiamento è il raccontarsi, trovarsi insieme e ascoltare le esperienze di tutte le altre donne, trovarsi in un percorso di rispecchiamento senza giudizio, utile per incominciare a ricostruire la propria identità devastata dalla violenza.
Il gruppo per il cambiamento permette di:
- favorire un approccio sociale al problema della violenza di genere,
- offrire uno spazio per costruire legami che consentono alle donne di confrontarsi e rispecchiarsi circa il proprio vissuto, spesso mai raccontato,
- conferire uno status sociale e politico ad un’esperienza personale,
- consolidare l’empowerment delle donne raggiunto nel percorso individuale.
Le donne vengono accolte in un’atmosfera confortevole per farle sentire al sicuro e costruire quella fiducia che faciliterà la condivisione dei propri vissuti personali.
All’interno del gruppo vige la regola del okness “io sono ok, tu sei ok” e questo permette il confronto positivo, il dibattito costruttivo, l’inclusione e la parità, unite ad altre: il Non giudizio, la Riservatezza, il Rispetto, la Comunicazione non violenta e la Puntualità.
Il gruppo è condotto da due facilitatrici che si inter-scambiano, proponendo un modello di relazione positiva,:
- promuovono i principi di empowerment
- garantiscono che il gruppo funzioni come un’unità costruttiva e coerente.
Un’osservatrice è presente, non interviene ma prende nota delle dinamiche relazionali che si creano e se il gruppo dà il consenso, registra i racconti di ogni donna. In seguito il materiale raccolto dall’osservatrice viene utilizzato dalle facilitatrici per preparare il successivo incontro e per poter ricalibrare gli obiettivi del gruppo
- sviluppare una maggiore assertività, che si può acquisire attraverso la condivisione dei vissuti personali alla luce del cambiamento,
- aiutare le donne a promuovere la loro crescita interiore.
- il contrasto agli stereotipi di genere che sostengono l’impalcatura del comportamento violento con attenzione al linguaggio, ai ruoli e alle relazioni,
- il rinforzo dei vari stati dell’io per trasformare il dover essere e il dover fare in poter essere e poter fare grazie al voler essere e voler fare,
- il passaggio dall’IO al NOI
come comunicazione circolare, senso di appartenenza e potere di cambiare.